Quesiti o dubbi?
In questo spazio abbiamo voluto rispondere alle domande più frequenti che solitamente vengono poste in merito alla chirurgia refrattiva.
Quali sono i requisiti per essere operati di chirurgia refrattiva?
Per sottoporsi alle tecniche laser di chirurgia refrattiva è necessario aver compiuto 18 anni.
Infatti, con il raggiungimento della maggiore età, il difetto visivo tende a stabilizzarsi ed è quindi possibile intervenire chirurgicamente per ottenere un risultato visivo ottimale e soprattutto duraturo.
L’intervento è doloroso?
L’intervento non è assolutamente doloroso e viene eseguito in tempi molto rapidi (in media 2 minuti per occhio) in anestesia topica utilizzando colliri oculari in gocce.
Come funziona la visita specialistica per la chirurgia refrattiva?
La visita specialistica per la chirurgia refrattiva è necessaria per comprende se il candidato possiede i requisiti necessari per effettuare l’intervento.
Durante la visita vengono effettuati i seguenti esami diagnostici: autorefrattometria, conta endoteliale, pachimetria, cheratometria, tomografia, pupillometria, tonometria ed esame del fondo oculare.
Successivamente viene scelta dal medico oculista la tecnica di correzione laser più adatta alle peculiarità e alle necessità del paziente.
L’intervento con il laser è sicuro al 100%?
Gli interventi laser di chirurgia refrattiva sono, al giorno d’oggi, interventi altamente collaudati e molto sicuri, grazie all’elevata tecnologia e precisione dei sistemi laser.
Tuttavia nessun atto medico è assolutamente privo di complicanze. Nello specifico, le complicanze per questo intervento sono molto rare ed eventualmente riguardano possibili imprecisioni del risultato refrattivo. Questa complicanza viene però facilmente evitata tramite una visita preliminare scrupolosa, per indagare le caratteristiche del paziente prima del trattamento.
Cosa succede se muovo l’occhio o sbatto le palpebre durante il trattamento?
Durante il trattamento il paziente dovrà fissare una luce lampeggiante, per un massimo di due minuti per occhio.
Grazie alla sofisticata tecnologia eye-tracker, il laser capta anche i più piccoli ed involontari movimenti oculari, i quali vengono “inseguiti” dal raggio laser, per portare a termine con facilità l’intervento.
Il paziente durante l’intervento non sentirà la necessità di sbattere le palpebre poiché viene applicato uno strumento specifico che non ne permette il movimento.
Vengono operati entrambi gli occhi nello stesso giorno?
Sì, solitamente il trattamento laser si esegue in entrambi gli occhi durante la stessa seduta di intervento.
La durata complessiva del trattamento non supera i 10 minuti ed il paziente può immediatamente tornare alla vita quotidiana.
Quali sono i tempi di recupero?
L’intervento è ambulatoriale e non necessita di ricovero.
È possibile riprendere da subito le varie attività quotidiane, facendo attenzione a non strofinare, bagnare o truccare gli occhi per una decina di giorni.
Per questa tipologia di interventi i tempi di recupero dipendono dal soggetto e dalla tecnica utilizzata; solitamente sono molto brevi con Femtolasik e SmartSight mente per la TransPRK sono necessari dai 3 ai 4 giorni per il recupero della qualità visiva.
Come ci si prepara all’intervento?
È necessario sospendere l’utilizzo delle lenti a contatto circa una settimana prima della visita per la chirurgia refrattiva e successivamente per circa 8-10 giorni prima dell’intervento.
Il giorno del trattamento è necessario non truccare gli occhi e possibilmente non indossare profumi poiché potrebbero interferire con il funzionamento del laser.
Quali metodi di pagamento sono consentiti?
Per le prestazioni oculistiche i metodi accettati da Ritasalus sono i seguenti:
- Contanti
- Assegno circolare
- Bonifico (48 ore prima o istantaneo)
- Bancomat e Carta di credito